SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità è innegabilmente un argomento importante. Questo argomento ha una portata globale e riguarda tutti gli aspetti della nostra vita, compresa l'economia.

Dall'adozione, da parte dell'Unione Europea, della tassonomia che integra i criteri ESG (Environmental, Social and Governance), il tema dell'economia sostenibile è ancora più in primo piano di prima.

Questi criteri ESG dovrebbero consentire di classificare gli investimenti in tre tipi di investimento:

• Articolo 9 - L'obiettivo del prodotto finanziario è sostenibile;
• Articolo 8 - Il prodotto finanziario promuove caratteristiche ambientali o sociali e fornito da una società che applica pratiche di buona governance;
• Articolo 6 - Il prodotto finanziario non soddisfa questi criteri.

L'argomento è nella mente di tutti in Pure Capital ma al momento è stata presa la decisione di non prendere in considerazione l'impatto negativo delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità.

Il primo motivo è che, nonostante il nobile obiettivo perseguito dal regolamento, essi non contengono criteri oggettivi per quanto riguarda la qualificazione da attribuire ad un investimento.

Molte visioni si scontrano sui criteri da prendere in considerazione e sulla loro interpretazione.

L'esempio di un produttore di auto elettriche può illustrare perfettamente i diversi approcci. Questo investimento può essere considerato come avente un obiettivo sostenibile, la progettazione di automobili che non emettono anidride carbonica o gas serra. Da un altro punto di vista, verrà data importanza alla produzione estremamente inquinante dei vari componenti delle auto elettriche. Due visioni diametralmente opposte che evidenziano la necessità per il legislatore di fissare criteri oggettivi di classificazione.

Questa mancanza di criteri oggettivi è anche alla base del fenomeno del greenwashing che ha invaso la piazza finanziaria negli ultimi anni. Non dovendo seguire criteri oggettivi, quantificati o precisi, molti investimenti sono stati inclusi nell'articolo 8 o 9 e hanno dimostrato, dopo l'analisi, di non soddisfare le aspettative degli investitori in termini di ESG.

La seconda ragione che ha motivato la decisione di Pure Capital di non implementare i criteri ESG nella nostra gestione si basa sui nostri valori. Siamo fermamente convinti che la sfida della sostenibilità vada ben oltre questi criteri ancora vaghi.

La sfida della sostenibilità è vasta e tentacolare. Richiede misure chiare e precise da parte dei legislatori nazionali ed europei, un piano a lungo termine che richiederebbe una forte azione politica, piani ambiziosi per sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie (fissione nucleare, fusione nucleare, biocarburanti, impianti di recupero del carbonio, ecc.).

Questi sono i valori e le idee che vogliamo evidenziare nella nostra politica di investimento. Non vogliamo limitarci ai criteri ESG, ma vogliamo una politica a lungo termine che sia autentica, onesta, trasparente e indipendente.